Istituito nel 2019 dal governo su proposta di David Papazian, l’Armenian National Interest Funds (ANIF) ha l’obiettivo di attrarre investimenti stranieri, promuovere le esportazioni e co-finanziare progetti di investimento su larga scala in Armenia.
Sin dalla sua configurazione originaria, il Fondo Nazionale di Interesse armeno (ANIF) si caratterizza come il principale catalizzatore di investimenti diretti esteri nel Paese. Di fatto, attraverso l’investimento di risorse finanziarie di origine statale, ANIF svolge un ruolo peculiare nella promozione di un maggiore afflusso di capitale privato nell’economia armena su tutto il territorio, al fine di contribuire allo sviluppo omogeneo e bilanciato tanto delle aree urbane, quanto di quelle rurali e periferiche.
Al mese di ottobre 2022, i fondi investiti nel settore economico armeno ammontano ad oltre 214 milioni di dollari – di cui 18,5 milioni appartenenti a risorse governative, e 191 milioni co-finanziati da partner stranieri.
In particolare, tra i progetti strategici in corso di realizzazione è prevista la costruzione di un ingente impianto fotovoltaico al fine di sfruttare la capacità produttiva solare del Paese, così come l’istituzione di una compagnia di bandiera low-cost capace di connettere l’Armenia ai principali snodi logistici e commerciali del globo.
In collaborazione con Masdar - sussidiaria del fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti Mubadala – è attualmente in corso la valutazione di impatto ambientale del progetto AYG-1 per l’installazione di un impianto fotovoltaico della capacità di 200MW nel Paese, la cui installazione inizierà alla fine del prossimo anno.
Il piano di investimenti (coperto da ANIF per il 15%) si inserisce nel più ampio obiettivo del governo di Yerevan di generare il 30% della propria elettricità da fonti rinnovabili, e prevede il coinvolgimento di aziende locali impegnate nella produzione di pannelli fotovoltaici al fine di stimolare la produzione interna ed eventualmente espandere la capacità dell’industria nazionale ancora insufficiente ad auto-sostenere la creazione di più stazioni di generazione di energia solare.
A partire dalla fine del 2021, ANIF ha esplicitamente adottato una posizione più solida in merito alla tematica della sostenibilità sociale ed ambientale nel campo degli investimenti, a cui è seguita l’approvazione della propria politica ESG e la predisposizione di un periodo di transizione tale da consentire a tutti i partners e agli investitori di conformarsi ai più alti standard internazionali in materia di sviluppo sostenibile.
ANIF ha inoltre stilato una lista dettagliata che include specifiche informazioni sugli investitori più attenti al tema dello sviluppo sostenibile, ed è attualmente in corso di definizione un sistema adatto a monitorare la condotta responsabile dei finanziatori all’interno dei progetti attivi nel Paese.
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